La ginnastica in acqua oggi è una realtà nel mondo; tutti ne conoscono l’esistenza, ma come veramente sia nata e perché, pochi lo sanno. Bisogna andare molto indietro negli anni per risalirne alle origini. L’acqua come terapia era di moda fin dai tempi degli antichi Greci come degli antichi Romani, degli Assiri Babilonesi come degli Egiziani, etc.
Tuttavia il movimento ginnico in acqua è della nostra epoca, anche perché deriva dall’esperienza di pratica atletica in epoche diverse ; però non nasce per uno scopo competitivo, come tutti gli Sport Olimpici, ma per esigenze estetiche, salutistiche e socializzanti.

È difficile stabilire chi è stato il primo, ma da una ricerca approfondita, si è riusciti ad individuare chi ha dato una vera e propria consistenza e denominazione precisa, chi ci ha creduto contro tutti (in quell’epoca, fine anni ” 80″), come messaggio di bellezza sportiva e di salute, più che di una gara per vincere.

Una persona che ne ha avuto l’intuito di farne con fermezza e determinazione una disciplina acquatica, in primo tempo per uso personale, come esigenza motoria (non di business), poi divulgandola, insegnandola al pubblico con grande successo.lezione  gymnuoto b.n. Colei è stata l’attrice Eleonora Vallone, che dopo un gravissimo incidente, nel 1984, ha trovato in acqua la soluzione ai suoi problemi, sia fisici che psicologici, inventando una serie di esercizi (oltre 3000) brevettandoli col nome di GymNuoto (in Italia) e GymSwim (all’Estero). Ne ha creato anche lo speciale utile attrezzo galleggiante “Il Triangolo”, pubblicandone nel tempo 5 diversi Libri. Ovviamente i primi tempi ha dovuto lottare contro i diffidenti , perché nessuno sapeva cosa fosse.
In seguito, la stessa pioniera, ha fondato la prima Scuola per diventare Insegnanti di questa disciplina acquatica, formandone i primi ISTRUTTORI di Ginnastica in acqua, acquagym con sede a Roma. Ha poi divulgato il metodo in tutta Italia con grande successo. In seguito anche a Barcellona con la FIN Spagnola, esportando il Metodo made in Italy.

Siamo arrivati circa a metà degli anni Novanta e dall’America arrivano i primi segnali di stanchezza derivanti dal grande successo che aveva ottenuto l’aerobica” di Jane Fonda, sport che aveva avuto il merito di aggregare la gente con persone di qualsiasi età, ma anche di fare improvvisare chi non aveva mai praticato dello sport.

Si radunavano, gruppi, magari per divertimento, per socializzare, dimagrire o per vanità, senza uno scopo competitivo (come tutte le discipline nate allora); ma questa moda, con il passare del tempo, aveva iniziato a causare danni al corpo di molti praticanti così differenziati, talvolta irreversibili, quali compressione vertebrale, discopatie, ernie, problemi circolatori, cartilaginei ed ossei, distorsioni, tachicardie, infarti, etc. Il tutto derivava dall’alto impatto dell’esercizio e dalla scarsa preparazione ed improvvisazione che la gente con entusiasmo imprimeva , pur di imitare, iniziando a praticare questo sport con molta superficialità , che poi pagava a duro prezzo.
A questo punto i medici e gli insegnanti americani (in seguito i brasiliani etc), hanno capito che bisognava correre ai ripari addolcendo “l’impatto” dell’esecuzione a terra: come? Semplice, portando tutti gli esercizi di aerobica in acqua; il livello però non doveva superare quello dell’ombelico (o quasi) per dar modo di eseguire le stesse mossette di una lezione di “aerobica”, senza necessità di saper nuotare. Ecco allora l’Aquagym o l’Aquaerobic.

La difficoltà in quel tempo era di trovare piscine con l’acqua bassa; in un primo periodo è stata fatta praticare nelle piscine per bambini, utilizzando anche il loro attrezzo ludico: il tubo colorato galleggiante.
In seguito si sono costruite apposite piscine, con il livello dell’acqua basso ed altre attrezzature; ci sono poi stati tanti seguaci.
È importante evidenziare la differenza basilare di queste due principali correnti di pensiero “acquatico” che sono diverse per concetto di base e motivazione, con conseguenti evoluzioni:
il GymSwim/GymNuoto-Acquagym nasce in precedenza di tempo ed in acqua. Comprende molteplici posizioni (oltre 3000 esercizi complessivi di tutto il metodo), suddivisi in 6 livelli, e varie specialità , che si praticano dove si tocca esercizi aerobici o anaerobici, (il livello ottimale dell’acqua arriva a coprire il petto), ma vi sono anche molti esercizi dove non si tocca o addirittura subacquei, (infatti è anche riconosciuta dalla C.M.A.S, fondazione Internazionale di J.Cousteau).

Il corpo assume posizioni armoniose che derivano anche da altri sport, come la danza , la boxe, la corsa, savatte, etc. La postura è impeccabile e ne viene eventualmente corretta. Il GymNuoto e’ molto fantasioso e propone nuovi stili di nuoto, come l’Elica-nora, o rana del carcerato, esercizi anche in coppia, es. Principe azzurro e bella Addormentata, etc. Le braccia sono quasi sempre immerse), si apprende a nuotare meglio e ad avere una migliore acquaticita; la musica è a tempo variabile. I tempi di esecuzione sono vari.
gymnuotoSi ottiene un grande senso di libertà , anche perché non si compie niente di quello che si fa sulla terra e non si è costretti da nulla. Viene utilizzato esclusivamente un attrezzo: il TRIANGOLO, per migliorare la postura a qualsiasi età. Si cura molto la respirazione con Training autogeno, respirazione acquatica.

L’Aquagym americana, invece nasce a posteriori e in palestra: quindi è indispensabile toccare sempre anche in piscina, e si rimane in posizione verticale per riproporre gli stessi esercizi di “aerobica”, con le braccia fuori dall’acqua e con gli stessi ritmi; si può praticare anche senza saper nuotare( ne’ si impara) ; il ritmo è frenetico, il gesto e’ ripetuto corto e veloce, la musica alta da discoteca. L’attrezzatura è varia, poco impegnativa. Questa AcquaGym verrà in seguito copiata dalle varie scuole nate come funghi in Italia e all’estero come era stata divulgata la famosa aerobica di Jane Fonda.

Oggi, dopo molti anni ormai di attività e sperimentazioni, confronti e imitazioni , l’acquagym è in continuo e crescente successo in tutto il mondo, proprio perché l’impatto viene addolcito o cancellato dall’acqua (diversificata dalla sua profondità e composizione). Adatta soprattutto al pubblico femminile, viene praticata specie d’inverno e ovviamente d’estate. Oggi da statistica, la ginnastica in acqua è il primo sport praticato dalle donne (per gli uomini è il calcio) anche se questo galleggiamento può facilitare l’allenamento e la preparazione ad altri sport. Dunque può essere praticata dai principianti di qualsiasi età, ma anche dagli atleti e campioni con differenti scopi di prevenzione o terapia.

L’acqua si modella sul nostro corpo e siamo noi a provocare l’intensità della resistenza e quello che vogliamo ottenere, senza avere controindicazioni, come invece nelle altre attività sportive.

Esistono oramai moltissime scuole, da ogni parte del mondo, con diverse denominazioni di ginnastica in acqua che possiamo riassumere:
GymNuoto, GymSwim, GymVasca, AquaGym, GymTantra, MammaGym, GymBoat, GymSub, Aquaerobic, Aquafitness, Aquastep, Aqua Building, GymDiving, MareGym , GymTantra , AcquaDance, Water Dance, Latino Water Dance, Hydro -Step, Hydroaerobic, Waterwalking, Acqua-Stretching, Aqua-Chi, Aqua-Training, Aquatic-Therapy, Scubagym, Acquatic Kickboxing, Acquatic soccer, Acquatic samba, Watsu, Aquaspinning, AquaticGym, Aquaboxe, Aquadinamic, Waterpower, Aquajocks, Aquatonic, Aquasenior, AquaDeep, AquaDecathlon, Aquaflap, Aquasoma, Aquabike, LatinoSplash, Acqua Bike, Etc.

Se qualcuno di voi leggendoci conoscesse qualche tecnica nuova di ginnastica in acqua, che la insegni o la pratichi, che abbia un Centro da segnalare, può contattarci affinché aggiungendo la sua denominazione (ed eventuale link) sul nostro sito acquatico multilingue (con spazio apposito in preparazione), questo indirizzo possa diventare il PORTALE- AQUAGYM di riferimento per tutti quelli che amano i benefici del movimento in acqua e vogliono scoprirne altri e dove praticarli!

Buona navigazione in galleggiamento!!

Per informazioni potete scrivere al seguente indirizzo e-mail: acquagym@acquagym.it